Svizzera

"Non siamo un partito monotematico. Ed è una chance"

Chi guida i partiti svizzeri? I ritratti presidenziali del TG. Gerhard Pfister crede nella crescita dell’Alleanza del Centro, un partito nato dalla fusione tra PPD e PBD

  • 29 agosto 2023, 05:53
  • 11 settembre 2023, 14:27
04:25

Serie sui presidenti dei partiti: Gerhard Pfister, Il Centro

Telegiornale 24.08.2023, 20:00

Di: Nicola Zala 

Gerhard Pfister ci accoglie a Oberägeri. Un comune di quasi 6'000 abitanti, nel Canton Zugo. Percorrendo il lungolago ci svela che, qui, ama fare il bagno. “Non dimentico mai le mie origini. Qui mi sento felice”.

Il 60enne è contento anche di capitanare (da 7 anni) il quarto partito più importante del Paese. Un compito non sempre facile, ci confessa l’ex docente. “Gli scolari sono spesso più disciplinati e più modesti. I membri del Parlamento (e include, ridendo, anche quelli del suo partito) si comportano a volte come delle dive, come dei personaggi di un mondo che assomiglia più ad un teatro. L’importante (e qui torna serio) è sempre considerare le vere sfide dei cittadini e del Paese”.

E per farlo, Pfister mette l’accento sulla coesione, sul compromesso, sulla lotta alla polarizzazione. Ma sono davvero questi i cavalli di battaglia per le elezioni federali 2023? “È una responsabilità della politica, del nostro partito”, ci risponde. “La Svizzera è una sorta di miracolo, perché ha sempre saputo integrare e rispettare tutte le minoranze.”

Gettando uno sguardo all’ultimo quadriennio, cosa ha aiutato di più il suo partito: la fusione (tra PPD e PBD) o l’abbandono, cambiando nome, del legame diretto con il cattolicesimo? “Tutte e due. Con la fusione siamo cresciuti nei Cantoni dove prima non eravamo forti. Con il cambiamento del nome ci siamo aperti ad altri elettori, soprattutto ai giovani.”

Sui temi, sui quali puntare, Pfister preferisce non porre limiti. “Non siamo un partito monotematico. E questa è una chance per noi.” La Svizzera, stando allo zughese, dovrà affrontare grandi sfide. Le relazioni con l’UE. Il “ruolo” da ricoprire in un mondo cambiato dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Ma anche, internamente, i crescenti costi della vita e della sanità. “I premi di cassa malati -precisa Pfister- sono una sfida da più di 10 anni. Noi abbiamo lanciato un’iniziativa per frenare questi costi.”

Pfister non vuole invece frenare la corsa che vedrebbe il suo partito (stando all’ultimo barometro Sotomo) tallonare il PLR. Diventare la terza forza politica potrebbe avere delle conseguenze interessanti: non solo in Parlamento, ma anche in Governo.

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