Ora legale, "la Svizzera a ruota"

Il Parlamento europeo ha approvato, martedì, la fine del passaggio dall'ora solare a quella legale, che scatta tradizionalmente a fine marzo e a fine ottobre. E come si comporterà la Svizzera se questa decisione dovesse essere confermata in maniera definitiva? Jürg Niederhauser, responsabile dell'Istituto federale di metrologia, ha spiegato ai microfoni della RSI che la Confederazione si adeguerebbe.

"Sarebbe una decisione logica dal punto di vista economico — ha sottolineato —. Se gli altri Stati aboliscono il cambiamento dell'ora a partire dal 2021, non avrebbe senso aspettare o anticipare la decisione. Non sarebbe opportuno, perché non si agirebbe più tutti insieme".

L'esperto spiega che le cose, tuttavia, non sono così scontate: "Ci vuole un periodo di preparazione a livello tecnico. Bisognerebbe, ad esempio, concedere il tempo necessario alle compagnie aeree di cambiare e adeguare gli orari delle partenze e degli atterraggi, che di solito vengono pianificati un anno e mezzo in anticipo. E poi ci sono le accensioni automatiche dei riscaldamenti delle case che dopo quarant'anni dall'entrata in vigore dell'ora legale andrebbero modificate".