Travail.Suisse, che lunedì ha presentato il suo barometro sulle condizioni di lavoro, denuncia un deterioramento delle stesse, dovuto a tensioni, carichi psico-sociali e timori di restare disoccupati sempre più difficili da sopportare. Il 42,3% degli interpellati, il 2,3% in più rispetto al precedente rilevamento si sente spesso o molto spesso sotto pressione, mentre afferma di soffrire di sfinimento emotivo il 13,2% del campione.
Il sindacato, secondo cui dovrebbe spettare alla politica tenere regolarmente sotto controllo l'evoluzione del fenomeno, punta poi il dito contro le pretese di flessibilità, che fanno perdere agli interessati il controllo del loro tempo, rendendone complicata la pianificazione e impedendo a professione e vita privata di conciliarsi.
Insoddisfazione è anche espressa per quanto riguarda il capitolo remunerazioni, con stipendi in calo da due anni in termini reali. In quest'ottica, un dipendente su otto, ovvero il 12,4% (il 9,4% tre anni fa) si dichiara insoddisfatto, considerando il suo reddito insoddisfacente.