Profondo rosso o preoccupazioni inutili? Le finanze dell’esercito svizzero sono sotto stretta osservazione in questi giorni, dopo la notizia di SRF di un buco miliardario delle forze armate. Per il capo dell’esercito Thomas Süssli, la situazione è critica e la capacità di difesa della Svizzera in pericolo. La consigliera federale Viola Amherd, invece, è di un’altra idea. In una riunione, avrebbe affermato che le risorse per le forze armate andrebbero aumentate solo dopo un certo periodo di tempo. A divulgare la presa di posizione è la NZZ am Sonntag, facendo riferimento ai verbali confidenziali dell’incontro.
Non un buco finanziario, ma “problemi di liquidità”
Secondo la ministra della Difesa, fermata dai giornalisti giovedì, i conti tornano e non c’è alcun buco. Lo stesso giorno, Süssli rivede leggermente la sua posizione in una conferenza stampa, parlando di problemi di liquidità e non di un vero e proprio ammanco finanziario. Questo ha comunque portato l’esercito ad annullare alcuni grandi eventi e a posticipare alcuni obblighi finanziari.
Se, con qualche manovra, è possibile pagare le fatture, sta di fatto che investire ulteriormente sull’esercito non è possibile. E questo preoccupa Süssli, che riferisce di importanti carenze in fatto di materiale, armi e mezzi nel caso in cui la Svizzera dovesse difendersi da un attacco militare. Scenario che per il capo dell’esercito non è così irragionevole: una possibile escalation in Europa della guerra in Ucraina potrebbe avvenire. “La Svizzera fa parte dell’architettura di sicurezza europea e potrebbe quindi essere coinvolta”, ha affermato in un’intervista al Tages-Anzeiger.
Una ministra “sfuggente”
Alla base della reticenza di Viola Amherd nello stanziare più fondi all’esercito, c’è un obiettivo chiaro della Confederazione: risparmiare. Nella primavera del 2023 aveva affermato che tutti i settori avrebbero dovuto contribuire a frenare il debito pubblico. Dopo le indiscrezioni trapelate in questi giorni, per la consigliera federale non sono mancate alcune critiche, soprattutto per aver rilasciato poche dichiarazioni al riguardo: “Se c’è un incendio nel Dipartimento della difesa, lei scompare dai radar”, scrive la NZZ am Sonntag, indicando che a parlare con la stampa sia stato “mandato” Süssli. Nel frattempo, il Partito Socialista ha richiesto un audit esterno per fare chiarezza.
Notiziario delle 08:00 del 04.02.2024
Notiziario 04.02.2024, 08:30
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RG 12.30 del 4.2.2024 Il servizio di Alessio Veronelli
RSI Info 04.02.2024, 12:33
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