Controllare i cellulari e i computer dei richiedenti asilo sarà forse possibile in futuro, questo per accertare la loro identità. La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale ha inviato in consultazione oggi, giovedì, un progetto che prevede tali misure. Secondo la commissione, un approccio del genere potrebbe rappresentare un metodo sussidiario ed efficace ai fini di accertamenti identitari.
Il testo preliminare è stato approvato con 17 voti favorevoli e 8 contrari. Il disegno di legge realizza un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale zurighese Gregor Rutz (UDC), secondo il quale circa 8 richiedenti su 10 entrano nella Confederazione senza documenti validi. Un motivo che giustificherebbe di indagare negli apparecchi elettronici in loro possesso.
Il progetto prevede che l’esame dei dati sia eseguito in presenza del richiedente asilo, quando possibile su consenso volontario. Tuttavia, il controllo di telefonini e pc dovrà essere possibile anche qualora il diretto interessato rinunci o si rifiuti di presenziare.