Il Tribunale di polizia di Ginevra ha confermato giovedì la condanna a 120 aliquote giornaliere sospese con la condizionale inflitta a Pierre Beck, vicepresidente della sezione romanda di Exit, che aiutò un'86enne ancora in salute a morire.
Il medico in pensione, secondo la Corte, ha violato la legge federale sui medicamenti e i dispositivi medici. Inoltre, ha sì, ceduto alle richieste della donna per altruismo, ma pure per convinzione personale, mancando di distanza e umiltà: in una situazione simile -sostengono i giudici- avrebbe per lo meno dovuto chiedere il parere di altri colleghi.
I fatti risalgono all'aprile del 2017. Desiderio dell'anziana era di poter lasciare questo mondo insieme al marito, gravemente malato. La coppia s'era allora rivolta all'associazione specializzata nell'assistenza al suicidio per chiedere aiuto e l'imputato aveva loro prescritto un farmaco potenzialmente letale.
Exit, la sentenza sul caso Beck
Telegiornale 17.10.2019, 14:30
Nuova sentenza sul suicidio assistito
Telegiornale 17.10.2019, 22:00