Settanta franchi al mese in più per i beneficiari dell'AVS, con i coniugi che insieme potranno ricevere fino al 155% di una rendita, e un aumento dell'IVA dello 0,6%: è questo il compromesso partorito dopo ore di discussioni dalla conferenza di conciliazione a proposito del progetto previdenza 2020.
Sul primo punto la versione del Consiglio degli Stati, sostenuta da sinistra, PPD e PBD, l'ha spuntata con 14 voti contro 12. È volta a compensare le perdite che i pensionati subiranno sul fronte del secondo pilastro: la riforma, per garantire la stabilità del sistema, prevede infatti la riduzione del tasso di conversione LPP dal 6,8 al 6%.
Sul secondo punto, invece, è stata preferita la tesi del Nazionale con 14 voti contro 10. Porterà 2,14 miliardi di franchi in più nelle casse dell'AVS. L'altro ramo voleva un incremento di un punto, pari a 3,56 miliardi di maggiori entrate. Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati sono ora chiamati ad approvare questa soluzione, ma non potranno più modificarla. Se una delle due Camere dovesse dire "no", l'intero progetto finirebbe nel nulla. E in ogni caso, il 24 settembre sarà il popolo ad avere l'ultima parola.
pon/ATS
Dal TG12.30: