La sezione neocastellana dell'Unione democratica di centro, seguendo a ruota la consorella vallesana, ha presentato venerdì la sua iniziativa a favore dei lavoratori indigeni e ha ora sei mesi di tempo per raccogliere le 6'000 firme necessarie per portare il popolo alle urne.
Se mai il progetto dovesse andare in porto, i datori, pubblici o privati che siano, avrebbero l'obbligo d'assumere prioritariamente residenti nel cantone a parità di qualifiche.
Per l'occasione, il partito sottolinea che esiste un legame tra la disoccupazione e il numero di frontalieri. In zona, il tasso è del 6,6% contro una media nazionale del 3,7.
ATS/dg