Circa 700 persone, 2'000 stando agli organizzatori, hanno preso parte oggi in Piazza federale a Berna ad una dimostrazione volta a denunciare le condizioni dei campi per migranti in Libia e in Grecia.
In quelli libici si pratica la tortura, sottolinea l'associazione Migrant Solidarity Network. Di quelli ellenici, i cosiddetti hotspot, si evidenzia invece il sovraffollamento. Più oratori, fra i quali anche dei rifugiati, hanno preso la parola durante l'azione di protesta
Critiche sono state rivolte anche ai centri d'asilo in Svizzera, assimilati a delle prigioni. I rifugiati accolti nelle strutture, sostiene l'organizzazione, sono isolate dal resto della popolazione, prive di intimità e sottoposte a sorveglianza continua.
ATS/ARi