Alain Berset lo aveva anticipato venerdì scorso e i cantoni avevano già cominciato a prendere gli appuntamenti. Da martedì è ufficiale: il richiamo con un vaccino mRNA in Svizzera è raccomandato a tutti a partire dai 16 anni già quattro mesi dopo l’immunizzazione di base. E ciò anche per chi ha ricevuto il vaccino monodose Janssen (Johnson & Johnson) almeno quattro mesi prima.
L'atteso annuncio è arrivato dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e dalla Commissione federale per le vaccinazioni (CFV). La riduzione da sei a quattro mesi del tempo d'attesa viene spiegato con il fatto che il richiamo può aumentare la protezione assicurata dal vaccino anche contro la variante Omicron. "I dati disponibili indicano sempre più che la protezione dall’infezione e dalla malattia in caso di variante Omicron del SARS-CoV-2 è nettamente inferiore e diminuisce più rapidamente che in caso di variante Delta", si legge in una nota congiunta.
"La riduzione dell’intervallo è importante soprattutto per le persone anziane, che possono così proteggersi da decorsi gravi e ospedalizzazioni. Inoltre, può ora contribuire a frenare la diffusione della variante Omicron, altamente contagiosa", spiega il comunicato.
Quarta iniezione per le persone con grave immunodeficienza
In vista della forte diffusione attesa della variante Omicron, alle persone con grave immunodeficienza si raccomanda anche una vaccinazione di richiamo dopo l’immunizzazione di base con tre dosi di un vaccino a mRNA.
Per l'esperta la Svizzera è in ritardo
Telegiornale 20.12.2021, 21:00