Valutare i dati personali di un richiedente asilo sul suo cellulare o computer se la sua identità, nazionalità o itinerario di viaggio non potranno essere stabiliti in altro modo. È quanto potrà fare la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) in base ad alcune modifiche di ordinanza poste oggi in consultazione dal Consiglio federale fino al 19 giugno.
La valutazione verrebbe effettuata esclusivamente da collaboratori della SEM in presenza del richiedente, tranne se questi rinuncia a essere presente. Altre modifiche legislative riguardano, tra l'altro, lo stoccaggio intermedio dei dati personali e l'impiego di software. “Per ogni singolo caso la SEM analizzerà preventivamente la necessità e la proporzionalità della procedura” viene spiegato in una nota sul progetto. Non si tratta dunque di una valutazione sistematica. In linea di principio i dati personali saranno trattati durante la fase preparatoria ma potranno esserlo anche durante l'intera procedura di prima istanza e, successivamente, nel quadro dell'esecuzione dell'allontanamento. I dati personali di terzi potranno essere esaminati unicamente se il trattamento dei dati del richiedente asilo non è sufficiente per accertare la sua l'identità, la cittadinanza o l'itinerario.
Le disposizioni prevedono anche che gli interessati siano informati in modo esauriente dalla SEM in merito alla valutazione, assicura l'Esecutivo, precisando che sin dall'inizio della procedura d'asilo devono essere al corrente della possibilità di esame dei supporti elettronici di dati.
Sebbene non sia prevista la valutazione sistematica, ogni caso individuale è abbastanza costoso: la Confederazione sarà pertanto chiamata a fornire un sostegno finanziario, per ora non quantificato nell'avamprogetto.

Rifugiati: difficoltà nel sistemare i minorenni non accompagnati
SEIDISERA 02.03.2023, 18:37
Contenuto audio

Domande d'asilo in forte rialzo nel 2022
Telegiornale 13.02.2023, 12:25