E' stata confermata la misura dell'internamento ordinario per l'uomo di 35 anni già condannato per il "massacro di Rupperswil". Il Tribunale d'appello argoviese ha quindi seguito la valutazione dei due periti psichiatrici: non si può stabilire che l'imputato - che tra l'altro grazie a una dispensa non era presente in aula - sia incurabile. Ma ci vorrà tempo per vedere i primi effetti di una terapia, dai 5 ai 10 anni.
Massacro di Rupperswil, pena confermata
rsi 13.12.2018, 13:41
La pubblica accusa ha invece sostenuto che il quadruplice omicidio non è spiegabile né con la pedofilia dell'imputato né con i suoi disturbi della personalità e aveva quindi chiesto nuovamente l'internamento a vita, in alternativa l'internamento ordinario, una misura già decisa in prima istanza, che renderebbe più difficile tra 15 anni l'eventuale rilascio del condannato - pericoloso e manipolatorio (ha ribadito la procuratrice) - del solo ergastolo. Con l'internamento ordinario infatti una valutazione del caso sarà fatta tra 20 anni e poi ogni 5.
Il tribunale ha imposto per il condannato il divieto permanente di attività con i bambini.
Lo scorso mese di marzo il 35enne - uno svizzero con tendenze pedofile conclamate - era stato riconosciuto colpevole di quattro assassini, ripetuta estorsione, sequestri di persona, atti sessuali con un fanciullo, ripetuta coazione sessuale, incendio intenzionale, possesso di materiale pornografico proibito, nonché di atti preparatori punibili in vista di altri crimini. L'uomo, lo ricordiamo, nel 2015 assassinò quattro persone a Rupperswil: una donna, suo figlio maggiorenne, l’amica di quest’ultimo e il figlio più piccolo, abusato sessualmente prima di essere ucciso.
Massacro di Rupperswil torna in tribunale
Telegiornale 12.12.2018, 21:00
Il massacro di Rupperswil torna in aula
Telegiornale 13.12.2018, 13:30
13.12.2018:Rupperswil, niente internamento a vita per l'omicida
RSI Info 13.12.2018, 21:44