Fra inflazione, pigioni e premi di cassa malati, continuano a crescere gli oneri che devono sostenere le economie domestiche. Per questa ragione, l'Unione sindacale svizzera (USS) esige, per il prossimo anno, un aumento dei salari reali del 5%.
I datori di lavoro, malgrado la congiuntura favorevole, non sono nemmeno disposti a compensare il rincaro, sostiene l'associazione mantello dei sindacati, che si è espressa oggi, venerdì, in una conferenza stampa a Berna. I loro margini ancora una volta elevati, afferma sempre l'USS, vengono utilizzati solo per aumentare ulteriormente stipendi molto alti e bonus, nonché per versare dividendi.
"I soldi ci sono e la Svizzera, grazie ai suoi lavoratori produce una quantità di ricchezza sempre maggiore. Ma essa viene distribuita in modo più iniquo che mai", ha sottolineato durante l'incontro con i media il presidente dell'organizzazione Pierre-Yves Maillard. L'USS, quindi, si mobiliterà per impedire un quarto anno consecutivo di diminuzione dei salari reali: e in programma c'è una grande manifestazione a Berna per la data del 16 settembre.
Notiziario delle 10:00 del 08.09.2023
Notiziario 08.09.2023, 10:16
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L'USS chiede salari più alti
Telegiornale 08.09.2023, 20:00