La Segreteria di Stato all'economia (SECO) ha indagato su 130 presunti tentativi di aggiramento delle sanzioni contro la Russia entrate in vigore dopo l’invasione dell’Ucraina. Finora in 29 casi si è proceduto con sanzioni amministrative, 14 condanne sono passate in giudicato, 36 casi sono stati archiviati, le altre situazioni sono tuttora sotto esame.
Lo ha reso noto, oggi, lunedì, la direttrice della SECO Helene Budliger Artieda tramite un'intervista pubblicata dai giornali del Gruppo TAMEDIA. Secondo la SonntagsZeitung, i beni della banca centrale russa in Svizzera ammontano a dieci miliardi di franchi. "Stiamo cercando di fornire una cifra il prima possibile", ha dichiarato la direttrice della SECO, visto anche che il termine fissato per la dichiarazione degli averi è scaduto a fine aprile.
La prassi elvetica in materia di esportazioni di armi torna quindi al centro dell'attenzione, dopo che ieri (domenica) è emerso che sistemi di difesa aerea progettati in Svizzera saranno forniti all'Ucraina. Questo grazie alla produzione trasferita in Italia. Affare normale o scappatoia legale?
Notiziario 06.00 del 6.05.2023 Il servizio di Gianluca Olgiati
RSI Info 08.05.2023, 06:17