È stata respinta, in Vallese, la richiesta di uno stanziamento da parte del cantone di 100 milioni di franchi per l'organizzazione dei Giochi olimpici invernali.
L'oggetto sottoposto agli elettori in funzione della candidatura di Sion 2026 è stato infatti bocciato con il 54% di "no". Da rilevare il netto rifiuto espresso dagli elettori della stessa capitale cantonale (60,9%), di Monthey (65%) e Martigny (61%). Alta la partecipazione al voto: 62%.
Alle implicazioni finanziarie del progetto erano legate le principali argomentazioni degli oppositori, secondo i quali gli oneri complessivi erano stati sottostimati.
Il ministro cantonale Fréderic Favre, che in funzione del progetto si era fortemente impegnato, ha espresso la sua delusione e ha annunciato ufficialmente il ritiro della candidatura vallesana alle Olimpiadi invernali. Il consigliere di Stato ha parlato di un'opportunità mancata: il progetto, ha affermato in una conferenza stampa, avrebbe consentito al Vallese di prendere parte al rinnovamento dei Giochi olimpici.
Sul fronte degli avversari Barbara Lanthemann, presidente del PS del Vallese romando, ha salutato l'esito della consultazione, definendo il voto "saggio". A detta dell'esponente socialista, i sostenitori del progetto non sono stati in grado di garantire un' esclusione di nuovi tagli al bilancio cantonale per via dei Giochi.
ARi