Secondo il segretario generale della Conferenza svizzera delle istituzioni di aiuto sociale (CSIAS), le spese per l’assistenza sociale in Svizzera, contrariamente a quanto percepito, non sono troppo elevate. Anzi. Secondo Markus Kaufmann le spese “in questo settore sono in diminuzione dal 2019”.
Il numero di beneficiari di assistenza sociale rispetto alla popolazione, pari al 2,8%, non è mai stato “così basso dal 2005”, spiega Kaufmann in un’intervista pubblicata oggi, martedì dalla Neue Zürcher Zeitung. “Né la pandemia di Covid-19 né la crisi dei rifugiati del 2015 hanno portato al tanto citato aumento dei costi”.
Il segretario riconosce tuttavia che le famiglie attive con salari bassi sono meno favorite di quelle che vivono di assistenza sociale. “Purtroppo è vero che in Svizzera non è più possibile sfamare una famiglia di quattro persone con un impiego a tempo pieno in un settore a basso salario”. Kaufmann ritiene irrealistica l’idea che le prestazioni debbano essere ridotte per attirare più persone sul mercato del lavoro.
Le città, gli emarginati e il disagio sociale
Millevoci 13.01.2020, 11:05
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