Svizzera

Svizzera-NATO, "serve più collaborazione"

La Consigliera federale Viola Amherd ha incontrato il Segretario generale Stoltenberg - Si è parlato anche di neutralità e riesportazione di armi

  • 22 marzo 2023, 18:12
  • 20 novembre, 11:41
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Il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg e la Consigliera federale Viola Amherd

  • Keystone
Di: ATS/LP 

Durante l'incontro con il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg, la Consigliera federale Viola Amherd ha espresso l'intenzione di rafforzare la cooperazione con l'alleanza atlantica. La NATO ha risposto positivamente, dichiarandosi favorevole e aperta a questa maggiore collaborazione. Lo ha confermato Stoltenberg mercoledì dopo l'incontro a Bruxelles. Anche i rappresentanti del Consiglio Nord Atlantico, l'organo decisionale più importante della NATO, hanno salutato con favore il desiderio della Confederazione.

Sul suo profilo Twitter, la Consigliera federale ha poi espresso apprezzamenti e fiducia nei confronti della cooperazione auspicata, dichiarando l'incontro "costruttivo".

Concretamente, la Svizzera vorrebbe partecipare maggiormente alle esercitazioni della NATO, espandendo l'interoperabilità tra i due sistemi militari e aumentando la sua partecipazione ai centri di competenza NATO. Berna, stando alle parole di Amherd, vuole inoltre lavorare più strettamente con l'Alleanza atlantica nei settori della resilienza, dell'innovazione e della cybersicurezza.

Rispondendo a una domanda circa l'opportunità che la Svizzera partecipi anche alle cosiddette esercitazioni dell'articolo 5, Amherd ha detto che questo dovrà essere deciso "caso per caso". Da parte della NATO, nessuno si è espresso contro; anzi, è stato esplicitamente detto che la Svizzera dovrebbe poter partecipare a tutte le esercitazioni.

La guerra in Ucraina ha cambiato la situazione

La volontà svizzera di stringere maggiormente i rapporti con la NATO è anche una conseguenza dell'invasione russa in Ucraina. Lo scorso settembre Berna aveva pubblicato un documento complementare al rapporto sulla politica di sicurezza della Confederazione per il 2021, in cui veniva menzionato questo obiettivo.

A tal fine, la NATO dispone di uno strumento specifico, il "Programma individuale di partenariato su misura" (Individually Tailored Partnership Programmes - ITPP). Tutte le parti sono d'accordo sulla necessità di stipulare un ITPP con la Svizzera e attualmente sono in corso dei colloqui. La Confederazione intende elaborare entro l'estate un regolamento che includa tutti i progetti desiderati.

Si è parlato anche di neutralità

Durante l'incontro di mercoledì si è anche discusso della neutralità elvetica, che la NATO intende rispettare. Tuttavia "è stato espresso il desiderio che la Svizzera cambi la sua prassi per quanto riguarda il divieto di riesportazione", ha rivelato poi Amherd.

Attualmente, infatti, Berna vieta ad altri Paesi di trasferire a terzi le armi acquistate in Svizzera. Nelle ultime settimane questa pratica è stata fortemente criticata da altri Stati, che vorrebbero rifornire l'Ucraina con armi e munizioni provenienti dalla Confederazione.

Apprezzamenti sono invece stati formulati per quanto riguarda il sostegno svizzero, ad esempio sotto forma di beni umanitari, formazione per lo sminamento, aiuti finanziari e accoglienza ai rifugiati ucraini.

03:12

Amherd a Bruxelles incontra Stoltenberg

Telegiornale 22.03.2023, 20:00

02:50

L'incontro Amherd-Stoltenberg

SEIDISERA 22.03.2023, 18:11

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