Svizzera-UE, relazione fredda

Ufficialmente non è ancora stato pubblicato ma già se ne conoscono i contenuti. Si tratta del rapporto annuale sulle relazioni tra l’Unione Europea e gli Stati terzi. Un capitolo del quale è dedicato alla Svizzera. Il documento viene normalmente stilato a dicembre, quest’anno, per quanto concerne la Svizzera è stato procrastinato per attendere l’approvazione della legge d’applicazione del referendum del 9 febbraio sulla libera circolazione.

“Il documento dimostra una scarsa fiducia di Bruxelles nei confronti della Svizzera, per esempio nel campo della libera circolazione ma pure sulla questione della fiscalità delle imprese anche alla luce della bocciatura popolare della Riforma III delle aziende”.

Il segretario di Stato Jacques De Watteville critica, per la Svizzera, la posizione UE: "Berna vorrebbe aggiornare una serie di bilaterali ma Bruxelles iembra non essere disposta a farlo cercando di ottenere il rispetto del diritto comunitario da parte elvetica non solo per futuri accordi ma anche per quelli già in vigore. Le relazioni Svizzera-UE “non sono di guerra ma cortesemente freddi anche alla luce di Brexit e di altri problemi interni alla comunità”. Nei rapporti tra la Confederazione e l'UE vi sono però anche degli aspetti positivi. I dettagli nel servizio allegato.

RG/T. Miglierina/Swing

RG 12.30 del 17.02.2017 La corrispondenza da Bruxelles di Tomas Miglierina