Oltre mille persone si sono messe in coda sabato a Ginevra, già dalle 5 di mattino, per ottenere i sacchetti di generi alimentari distribuiti gratuitamente dall’associazione Caravane de solidarité. Una conseguenza dell’emergenza coronavirus che ha aggravato la condizione di quelle persone che erano già in difficoltà economiche o di chi si è trovato senza lavoro.
Una situazione analoga è vissuta anche a Zurigo, dove le mense sociali hanno visto più che raddoppiare la domanda di pasti gratuiti. "Arrivano migranti, come sempre, ma ora anche svizzeri, persone che hanno perso il lavoro in questa crisi, e che ora vengono qui con la famiglia, i bambini. E non hanno bisogno solo di cibo, ma anche di scarpe e vestiti. Noi cerchiamo di aiutarli come possiamo”, afferma il responsabile di uno dei centri dell'Esercito della Salvezza.