La Svizzera, per via della sua posizione geografica e del debole tasso di controlli di polizia, si configura come un luogo d'incontro ideale per i servizi di intelligence stranieri.
A evidenziarlo in un suo servizio è la NZZ am Sonntag, precisando che nel corso degli incontri i servizi segreti esteri si accordano per nuove missioni con agenti di altri paesi, li pagano e recuperano informazioni richieste.
Consapevole di questa situazione, il Servizio per le attività informative della Confederazione (SIC) ha intrapreso contromisure. Esse sono volte a svelare, impedire o almeno perturbare queste attività di intelligence in territorio svizzero, ha dichiarato al domenicale una portavoce del SIC.
Red.MM/ARi