Le autorità iraniane hanno taciuto alla Svizzera informazioni sul cittadino elvetico morto in una prigione iraniana e l’ambasciata non ha avuto accesso al detenuto. Lo ha detto il Dipartimento federale degli affari esteri, confermando una notizia pubblicata dal SonntagsBlick.
Solo il 10 dicembre l’ambasciata è stata informata dell’arresto per sospetto spionaggio, che sarebbe avvenuto a fine ottobre o in novembre. Inoltre, sempre secondo il DFAE, le autorità iraniane hanno fornito informazioni imprecise, tanto che fino al 31 dicembre non era chiaro che si trattasse di un cittadino elvetico. Il 9 gennaio l’ambasciata è stata poi informata che il 64enne si era tolto la vita in carcere.
Teheran non ha concesso l’accesso consolare. Secondo il domenicale, non è chiaro se l’uomo, arrivato in Iran dall’Afghanistan, “fosse un avventuriero o una spia”. Sul caso indaga il Ministero pubblico della Confederazione. Si era registrato per l’ultima volta in Svizzera 12 anni fa, ma ha poi vissuto negli Stati Uniti, in Sudafrica e in Namibia.
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Svizzero morto in carcere in Iran
Telegiornale 10.01.2025, 12:30