La Svizzera è scesa al penultimo posto (35 su 36) nella Tobacco Control Scale in Europe (Scala di controllo del tabacco in Europa) realizzata ogni tre anni dall'Associazione delle Leghe europee contro il cancro che confronta le misure adottate dagli stati per ridurre il consumo. Per gli autori dello studio la Confederazione sta perdendo il contatto con la moderna prevenzione del tabagismo e della nicotina a causa: della scarsa protezione dei minorenni, delle regole vigenti in materia di pubblicità, di tasse non disincentivanti e della mancanza di una regolamentazione giuridica nazionale per le sigarette elettroniche.
Svizzera e Germania rosse al centro dell'Europa
La Svizzera sta perdendo posizione da un decennio. Nel 2013 occupava ancora il 18° posto della speciale classifica. Nel 2016 era scesa al 21°, vedendo ampliarsi sempre più il divario che la separa dalle nazioni ritenute più virtuose in materia. A cominciare dal Regno Unito che per la quinta volta consecutiva si è piazzato al primo posto.
RG 12.30 del 21.02.20: il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 21.02.2020, 13:37
Il risultato è che nel nostro Paese, "patria della multinazionale del tabacco", la percentuale di fumatori non cala più dal 2007: il 27% della popolazione fuma e la quota sale addirittura al 32% tra gli adolescenti e i giovani adulti. Nel 2016 il Parlamento federale ha respinto un progetto di legge federale sui prodotti del tabacco e ridotto al minimo la protezione di bambini e giovani, l'Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo.
L'ultima versione della radiografia, riferita alla situazione nel 2019, è stata pubblicata il 20 febbraio in occasione dell'ottava Conferenza europea sul tabacco o sulla salute che si tiene a Berlino.
Le cifre elvetiche
Il consumo di tabacco in Svizzera provoca ogni anno 9'500 decessi. È responsabile del 10 per cento di tutti gli anni di vita persi o compromessi a causa di decessi e malattie. Causa costi medici diretti per almeno 3 miliardi di franchi ai quali si aggiungono 2 miliardi di franchi di perdite di produttività.