La quarantena è uno degli strumenti principali nella lotta alla pandemia, ma è "scomoda" per chi è toccato dal virus e per l'economia in generale. Anche per questo il Consiglio federale propone ora di esonerare dalla quarantena i vaccinati e i dipendenti di aziende che faranno molti testi sugli asintomatici. Un approccio interessante, dicono alla RSI imprenditori e un esperto, ma con qualche riserva.
Se un'azienda fa testare almeno l'80% dei dipendenti una volta alla settimana, allora nessuno dovrà andare in quarantena, anche in caso di contatti con positivi. È la proposta del Consiglio federale per sgravare l'economia, in combinazione col finanziamento già deciso da parte della Confederazione, a partire da lunedì, di test di massa presso imprese, scuole e altre istituzioni.
Allo specialista in malattie infettive, Christian Garzoni, non sembra un rischio eccessivo."E' un intervallo breve, questo mi permette di trovare rapidamente casi positivi e di interrompere la catena di contagio. Mi sembra sia una strada sicuramente da analizzare e non va scartata a priori".
Per il presidente dell'Unione svizzera degli imprenditori, Valentin Vogt, evitare le quarantene sarebbe un sollievo enorme, ma è realistico per un'impresa testare l'80 percento dei collaboratori ogni settimana? "Sì, è fattibile, e se i costi li assume la Confederazione c'è anche una motivazione in più", sottolinea Vogt.
Non solo chi viene testato regolarmente, anche chi è vaccinato potrebbe essere esonerato dalla quarantena, ma su questo punto Garzoni è più prudente. "Questo è un tema invece forse un po' più delicato, i dati non sono al 100%. Una persona vaccinata può comunque ammalarsi e può comunque diffondere il virus. Quindi questa è una misura pragmatica che, secondo me, necessita ancora di una validazione scientifica".
Venerdì prossimo il Consiglio federale deciderà se applicare oppure attendere, sull'esonero dalla quarantena per determinati gruppi di persone. Sarebbe la prima volta che nella società si distingue tra gruppi con o senza vaccino, oppure coinvolti o meno in test di massa.