Svizzera

UDC: chiaro sì a "No Billag"

I delegati democentristi riuniti a Confignon hanno sostenuto massicciamente le posizione dei vertici del partito

  • 27 gennaio 2018, 15:59
  • 23 novembre, 02:47
Dai delegati UDC un chiaro sostegno alla "No Billag"

Dai delegati UDC un chiaro sostegno alla "No Billag"

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L’invito dell’Unione democratica di centro (UDC) a votare sì il 4 marzo all’iniziativa “No Billag” per l'abolizione del canone radiotelevisivo era praticamente scontato. Sabato i delegati del partito riuniti a Confignon (GE) lo hanno ufficializzato. I voti a favoresono stati 239; 17 quelli contrari e cinque gli astenuti sulle posizioni assunte ormai da tempo da parte del partito nazionale. Solo due delegati, uno lucernese e uno vodese, hanno invitato pubblicamente a respingere l’iniziativa.

In mattinata il capo redattore del settimanale Weltwoche e consigliere nazionale Roger Köppel aveva perorato il sì popolare sostenendo che “i canoni Billag sono un veleno per il paesaggio mediatico svizzero". Molti altri esponenti di spicco della formazione politica si sono espressi sulla medesima linea criticando la SSR.

Prima di affrontare il tema “No Billag” il presidente dell'UDC, Albert Rösti, aveva criticato l'accordo quadro tra Svizzera e Unione europea (UE). "L'UDC tiene a ribadire che la conclusione di un accordo quadro sulla base di un mandato di negoziato attuale non rappresenta una soluzione accettabile. Non ci sarà compromesso” e il partito farà “di tutto per impedire un disastro per l'autodeterminazione della Svizzera”.

ATS/Swing/Notiziario 16.00

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