I giovani di sei partiti e Jeunesse.Suisse sono scesi in campo martedì contro l'iniziativa No Billag: “Se approvata metterebbe in pericolo la pluralità dei media e la coesione nazionale”.
“L'iniziativa vuole smantellare la sola impresa del settore obbligata per legge a promuovere la libera formazione dell'opinione. Nell'era delle fake news, stralciare una simile disposizione significa mettere in pericolo la democrazia”, hanno denunciato nel corso di una conferenza stampa a Berna.
I giovani contrari a "No Billag", che se accettata porterebbe alla chiusura della SSR e della RSI, sono concordi nel sostenere che la SSR debba evolversi e adattarsi alle nuove tecnologie per avvicinarsi alle nuove generazioni, ma questo è possibile solo se la SSR continuerà ad esistere.
ATS/bin
Per saperne di più:
- Votazione popolare del 4 marzo 2018: Iniziativa "Sì all'abolizione del canone radiotelevisivo"