I controlli sugli autisti Uber in Svizzera vengono inaspriti da quest’oggi, lunedì. La conferma della misura arriva dal boss di Uber Svizzera Steve Salom durante un’intervista alla TV romanda. Salom ha altresì ribadito che Uber potrebbe lasciare la Confederazione se non troverà un epilogo la vertenza concernente lo statuto dei suoi autisti, soprattutto a Ginevra.
Attualmente la piattaforma di prenotazione di vetture con autista deve rispondere di una serie di accuse per molestie sessuali da parte dei suoi conducenti soprattutto negli Stati Uniti. In un rapporto interno, l’azienda californiana ha registrato circa 6'000 aggressioni riferite dai passeggeri tra il 2017 e il 2018 solo negli USA. Il patron di Uber Svizzera (che comprende anche l’Austria e la Francia) ha quindi promesso di inasprire immediatamente le misure di sicurezza tramite un “sistema di identificazione in tempo reale degli autisti”.
Il dispositivo di riconoscimento consentirà di verificare che la persona al volante è proprio l’autista registrato sulla piattaforma che, al momento dell’assunzione, avrà verificato il suo casellario giudiziale.
RTS/Swing