Fa discutere la scelta del Consiglio federale sull'acquisto degli F-35. Infatti, alla soddisfazione del produttore statunitense Lockheed Martin e di molti ambienti economico-politico-militari, fanno da contraltare le reazioni degli oppositori. Tra queste, quella del Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSoA) che ha deciso di ostacolare questa decisione lanciando l'iniziativa "Stop F-35".
F-35A, le reazioni
Telegiornale 30.06.2021, 22:00
"Il Consiglio federale vuole acquistare 36 aerei totalmente sovradimensionati", ha affermato il comunicato dell'associazione. Già lo scorso maggio, il GSoA, il Partito Socialista e i Verdi avevano annunciato congiuntamente che se l'F-35 fosse stato scelto, avrebbero lanciato una petizione.
Citato nel comunicato stampa del GSoA, il consigliere nazionale Pierre-Alain Fridez è estremamente preoccupato: "Con l'F-35, i servizi segreti americani sono ancora nella cabina di pilotaggio. Questo aereo da combattimento ci preoccupa molto in termini di sicurezza dei dati e della nostra sovranità".
Al contrario, l'Associazione per una Svizzera sicura è soddisfatta della decisione del Consiglio federale. "Con la scelta dell'F-35A, il Consiglio federale attua la decisione presa dal popolo svizzero nel settembre 2020. Ha scelto il tipo di aereo che meglio risponde alle esigenze e che è il più economico in termini di approvvigionamento e a lungo termine".
L'associazione si dice pronta ad opporsi a qualsiasi iniziativa del GSoA con una "ampia alleanza" di rappresentanti di vari partiti politici, della società civile, così come di organizzazioni economiche, militari e dell'aviazione.
Critico è invece il punto di vista dei Verdi liberali che "prendono atto delle decisione" e si riservando di "esaminare in modo obiettivo questa scelta".
"È importante che il tipo di aereo scelto soddisfi tutte le specifiche necessarie e non esaurisca completamente il quadro di bilancio", hanno affermato i Verdi in una dichiarazione affidata a una nota diffusa mercoledì.
"Devono essere presi in considerazione anche i necessari adeguamenti dell'infrastruttura oltre ai costi operativi e di manutenzione. Altri aspetti importanti sono i criteri ecologici come il rumore, il consumo di carburante, la compatibilità con carburanti rinnovabili e senza CO2. Si deve anche valutare la possibilità di cooperazione tecnica e operativa con i Paesi vicini", hanno affermato nella nota.
F-35A, le reazioni
Telegiornale 30.06.2021, 22:00
Intervista a Viola Amherd
Telegiornale 30.06.2021, 22:00
Per la stampa romanda è un "errore strategico"
I giornali svizzero-francesi non sono stati teneri nei confronti di Viola Amherd. "Errore strategico", "vuoto d'aria", "segnale disastroso", sono state le considerazioni all'indomani della decisione del Consiglio federale. Oltre a questo, Le Temps vede anche un errore in politica interna.
"In Parlamento la battaglia non è ancora vinta", afferma. Inoltre, la sinistra e il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE) hanno promesso di lanciare una iniziativa popolare contro l'acquisto di un aereo statunitense, ricordano La Tribune de Genève e 24 Heures. "Questa chiamata alle urne può ritardare o addirittura far naufragare l'acquisto di nuovi jet".
Più cauti i giornali oltre la Sarine
Le spiegazioni fornite dalla responsabile del Dipartimento della difesa sono convincenti a livello militare. Secondo i media svizzero-tedeschi, restano però interrogativi a livello politico e finanziario.
"La Svizzera doveva prendere il jet più adatto", afferma il Blick. "Il Consiglio federale ha fatto esattamente quello che doveva fare. Ha acquistato l'aereo che ha vinto la valutazione". "L'F-35 è un vero aereo polivalente", commenta la Südostschweiz. Il Governo mantiene così le promesse fatte prima della votazione popolare del 27 settembre 2020 quando i cittadini hanno approvato - di misura - l'acquisto di nuovi aerei da guerra con un volume finanziario massimo di 6 miliardi di franchi.
Scelta F35, rassegna stampa
Telegiornale 01.07.2021, 14:30