“Il Consiglio federale e il Parlamento intendono modificare la legge federale sulla esecuzione e sul fallimento (LEF). Alla luce dei riscontri positivi emersi in sede di consultazione, l’Esecutivo ha adeguato il progetto in punti specifici e, nella seduta del 15 gennaio 2025, ha adottato il pertinente messaggio all’attenzione del Parlamento”. Lo ha reso noto mercoledì il Consiglio Federale. Lo scopo delle modifiche è permettere alle persone fortemente indebitate di risollevarsi e condurre di nuovo una vita normale.
Coloro che non sono in grado di liberarsi con i propri mezzi dai debiti hanno attualmente scarse prospettive di condurre nuovamente una vita senza pendenze e spesso dispongono solo del minimo vitale previsto dal diritto dell’esecuzione, spiega una nota governativa. Ciò ha un impatto negativo sull’interessato, soprattutto a livello di salute e relazioni sociali, per non parlare dei costi per le assicurazioni sociali o alle mancate entrate fiscali per l’erario.
Concordato semplificato
Stando alle modifiche apportate dalla legge, in futuro ai debitori che dispongono di un reddito regolare sarà possibile applicare una procedura concordataria semplificata per risolvere una situazione di indebitamento. Nell’ambito di un concordato, al debitore è condonata una parte dei debiti a condizione che la maggioranza dei creditori approvi tale procedura e il giudice la consideri adeguata. Il concordato è vincolante anche per i creditori non consenzienti.
Fallimento risanatorio
Per le persone che si trovano in una situazione di indebitamento senza speranze e per le quali non è possibile concludere un concordato, il progetto prevede una procedura di fallimento risanatorio: concretamente, il debitore deve cedere al creditore tutti i beni di cui dispone e dimostrare di adoperarsi per guadagnare un reddito regolare. Tenuto conto dei pareri espressi durante la consultazione, la durata di tale obbligo di pagamento è stata ridotta da quattro a tre anni. Se durante l’intera procedura il debitore ottempera ai suoi obblighi, è liberato dai suoi debiti residui.
E i creditori?
Per evitare abusi e perdite eccessive per i creditori, se il debitore è liberato dai suoi aggravi residui, per dieci anni - 15 anni nel progetto pre-consultazione - non potrà avviare alcun nuovo fallimento risanatorio. Se dovesse invece ereditare o ricevere una donazione, per un determinato periodo dopo la conclusione della procedura anche tali beni apparterranno ai creditori.
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