Si è placato il maltempo che ha colpito il Ticino - e anche altre zone della Svizzera - nella giornata di venerdì. Nel fine settimana non sono previsti fenomeni di rilievo. Non si segnalano né vittime né danni particolarmente rilevanti, anche se le coltivazioni del Piano di Magadino hanno risentito del temporale, con grandine, abbattutosi fra il tardo pomeriggio e la prima serata. “È successo tutto nel giro di pochissimo tempo. Abbiamo ricevuto in poco più di mezz’ora oltre 100 richieste di aiuto, principalmente per allagamenti, alberi caduti o parti di tetto pericolanti”, ha detto alla RSI il comandante dei pompieri di Bellinzona Samuele Barenco. Una quarantina di uomini sono stati mobilitati.
Maltempo, nel Sopraceneri si fa la conta dei danni
Telegiornale 13.07.2024, 12:30
Nella notte gli interventi si sono diradati, sabato mattina una quindicina di militi erano ancora impegnati per interventi meno urgenti o per situazioni segnalate solo in un secondo tempo.
Lo Stato maggiore di condotta ha intanto levato dalle 6.00 l’ordine di evacuazione precauzionale che era in vigore in Vallemaggia. Quest’ultima, così come la Mesolcina, l’altra zona martoriata dal maltempo delle scorse settimane, è stata in larga misura risparmiata dal nuovo evento meteorologico.
I numeri dei temporali
I numeri degli acquazzoni che hanno toccato il Mendrisiotto e il Luganese in mattinata e in modo particolare il Bellinzonese più tardi, quando vento e precipitazioni hanno trasformato diverse strade in fiumi e costretto a chiudere temporaneamente alcune vie, sono comunque significativi.
Stando a MeteoSvizzera, per esempio, a Magadino in 10 minuti sono caduti 37,1 mm di pioggia, il terzo valore più alto da quando sono cominciate le misurazioni in Svizzera.
Il vento ha raggiunto i 106 km/h, mentre sul Generoso si è arrivati a 116. I quantitativi complessivi di precipitazioni ammontano a 40-80 mm, con punte locali di 94 nel Mendrisiotto. In Bregaglia e in Engadina fra i 25 e i 50 mm. Le altre regioni del Paese sono state nettamente meno colpite di quanto fosse previsto. In totale in Ticino e nei cantoni di San Gallo, Zurigo, Lucerna e Argovia si sono abbattuti oltre 18’800 fulmini.
L'albero caduto su un furgone a Camorino
Le conseguenze più rilevanti, oltre che per gli agricoltori, sono state le cadute di alberi. A Camorino una pianta ha schiacciato un furgone parcheggiato, che era fortunatamente vuoto.
Le tracce del passaggio della tempesta alla Batüda a Riva San Vitale
Anche sulle sponde dei laghi, a Lugano come a Riva San Vitale, si sono viste le conseguenze delle intemperie. Alcuni specchi e corsi d’acqua rimangono sotto osservazione per il pericolo di piena, di grado 3 per il Lago di Costanza, di grado 2 invece - fra gli altri - per il Ticino e il Ceresio.
Maltempo, nuovi disagi nella Svizzera italiana
Telegiornale 12.07.2024, 20:00