Si profila il processo per un 45enne del Locarnese che tra il dicembre del 2014 e l’estate scorsa ha abusato di due bambine: la figlia di una conoscente e un’amica della bimba. La procuratrice pubblica Valentina Tuoni lo ha appena rinviato a giudizio.
L’atto d’accusa parla di sei episodi, cinque dei quali costituiti da toccamenti nelle parti intime. L’uomo ha approfittato delle minori mentre dormivano, convinto che non si sarebbero mai accorte di nulla. I fatti si sono verificati in luoghi diversi: a casa sua, in una capanna alpina, sotto una tenda da giardino e in un’abitazione di vacanza.
Il 45enne ha agito nell’impunità fino a quando non ha messo le mani sull’amica della vittima principale. Da qui la segnalazione, che alla fine di luglio è sfociata nel suo arresto. Di fronte agli inquirenti ha poi confessato anche gli altri soprusi.
Alle Assise Criminali dovrà rispondere di atti sessuali con fanciulli, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e pornografia. Reato, questo, riferito alle immagini pedopornografiche rinvenute nel suo computer. L’imputato si trova tuttora dietro le sbarre, in regime di espiazione anticipata della pena. Rischia tra i due e i cinque anni di carcere.
Francesco Lepori