I tre giovani di età compresa tra i 20 e i 21 sono stati condannati a pene comprese fra i 2 anni e tre mesi e i 5 anni di detenzione. La Corte delle assise criminali li ha ritenuti colpevoli di aver abusato sessualmente di una coetanea incontrata lo scorso settembre a Lugano dopo una serata in discoteca.
Per la Corte, presieduta dal giudice Mauro Ermani, la versione fornita dalla vittima è credibile e lineare, a differenza delle “innumerevoli versioni” fornite dagli imputati. “Solida lei, bugiardi loro”, ha dichiarato Ermani.
La pena più severa, 5 anni di carcere, è stata comminata al giovane che ha abusato due volte della vittima; anche al risveglio, quando lei, secondo la Corte ha espresso chiaramente la sua contrarietà. Per lui il reato ritenuto è dunque anche di violenza carnale oltre che violazione della sfera privata per i video girati quella mattina. La Corte ha invece ritenuto minore, seppur grave, la colpa dei due fratelli. Li ha condannati rispettivamente a 2 anni e 3 mesi e a 2 anni e mezzo di carcere (9 i mesi da scontare in prigione). Per loro il reato è di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Tutti e tre verranno espulsi dalla Svizzera.
L’accusa aveva chiesto pene comprese tra i sei anni e mezzo e i 9 anni di carcere. Le difese dei tre giovani l’assoluzione (vedi correlati). Il ricorso rimane probabile solo per il giovane che ha preso la condanna più pesante.
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Stupro di gruppo, processo a Lugano
Il Quotidiano 05.04.2022, 19:00