I quattro imputati a processo, da mercoledì mattina, per il crollo del giugno 2017 di un tratto della volta della galleria autostradale del San Salvatore respingono le accuse e non ritengono di avere responsabilità per l'accaduto.
Alla sbarra, davanti alle Assise correzionali di Lugano, sono comparsi due ingegneri della ditta incaricata dei lavori di risanamento avvenuti tra il 2011 e il 2012 e due responsabili della direzione dei lavori. Secondo l'inchiesta, il crollo fu causato da mancanze nella progettazione e nell'esecuzione dei drenaggi.
I quattro, che negano ogni addebito, devono rispondere di franamento, violazione delle regole dell'arte edilizia e di perturbamento della circolazione pubblica.