Il livello dei bacini di accumulazione in Ticino è più basso del 10-15% rispetto alle medie pluriennali e la cosa si riflette nel calo della produzione di energia, con una quota simile. La situazione, tuttavia — secondo quanto sostengono i gestori — non è preoccupante e non sono in vista difficoltà nel far fronte alla domanda dei consumatori.
"Le principali cause di questa differenza sono dati da una serie di lavori su impianti dell'Ofima che hanno imposto lo svuotamento dei bacini del Sambuco, del Cavagnolo e del Naret, mentre sugli altri bacini il contenuto è inferiore di circa il 10%", ha detto Tiziano Lüthi dell'Azienda elettrica ticinese, ai microfoni della RSI (ascolta l'audio).
Andrea Baumer, per le Officine elettriche di Blenio, ha sottolineato che "il livello è nella norma. È vero la diminuzione c'è, ma il livello attuale del Luzzone rispecchia l'andamento di un anno magro, ma non così eccezionale".
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