Gli impianti di risalita di Airolo, Bosco Gurin, Campo Blenio, Carì e Nara riceveranno aiuti finanziari fino alla stagione 2020/2021. Il Parlamento ticinese ha infatti deciso, martedì sera, di stanziare 5,4 milioni di franchi per la manutenzione e la messa in sicurezza delle stazioni citate.
Durante il dibattito non sono mancati i riferimenti allo studio che ha certificato l’indotto economico del settore che conta oltre 100 posti di lavoro, sostenendo che per ogni franco investito se ne generano 14. I Verdi e qualche deputato leghista sono stati gli unici ad opporsi, sottolineando come sia giunto il tempo di estendere l’offerta turistica a tutto l’anno.
Il Cantone sostiene le stazioni di sci dal 2009: dapprima solo Airolo, poi le altre quattro stazioni principali ed oggi anche altre nove realtà minori, come Cardada-Cimetta, Neggia e Cioss Prato.
CSI/sulma