Dopo la Vallemaggia, l’Esercito ha iniziato il suo impiego anche in Mesolcina, più precisamente a Lostallo e Soazza. Un distaccamento di truppe del genio lavorerà fino al 16 ottobre per ripristinare le aree agricole ancora sommerse dai detriti dell’alluvione del 22 giugno scorso.
Si tratta di una seconda fase resa necessaria dall’impossibilità per le autorità civili di proseguire con mezzi propri: “Abbiamo potuto chiamare l’Esercito solo in una seconda fase” spiega ai microfoni della RSI Philippe Sundermann, responsabile della comunicazione dello Stato Maggiore Moesa. L’urgenza non era così immediata come in Vallemaggia, per cui si è atteso “l’entrata in servizio di un battaglione genio del corso di ripetizione”, aggiunge Maurizio Dattrino, comandante Regionale Territoriale 3.
L’intervento delle forze armate é ritenuto fondamentale sia per consentire alle aziende private di continuare con i propri lavori, sia per riuscire a contenere i costi della bonifica, preventivati a circa 2,8 milioni di franchi. “Collaboriamo in stretto contatto con le autorità regionali di condotta, che coordinano dove dobbiamo agire e in loco ci forniscono le indicazioni tecniche” conclude Maurizio Dattrino.