Ticino e Grigioni

Argo 1: "Il CdT ha torto"

Il Consiglio svizzero della Stampa: "Il quotidiano ha violato la Dichiarazione dei diritti e dei doveri del giornalista"

  • 30 agosto 2018, 17:52
  • Ieri, 00:29
Il quotidiano aveva accusato i testimoni di aver agito come “infiltrati” del sindacato

Il quotidiano aveva accusato i testimoni di aver agito come “infiltrati” del sindacato

  • Ti-Press

Il Corriere del Ticino ha violato la Dichiarazione dei diritti e dei doveri del giornalista. Lo ha stabilito il Consiglio svizzero della Stampa, accogliendo i ricorsi presentati dal sindacato UNIA e da altri ricorrenti.

01:57

CSI 18.00 del 18.10.2017 - Le critiche di UNIA e Falò: il servizio di Pervin Kavakcioglu

RSI Info 18.10.2017, 20:58

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Il quotidiano, nell'ottobre 2017, aveva pubblicato nomi e dettagli riguardanti la sfera privata di due ex dipendenti della società di sicurezza Argo 1. Questi ultimi si erano rivolti a UNIA per denunciare mancati versamenti salariali e irregolarità ed erano stati incoraggiati dal sindacato a testimoniare presso il Ministero pubblico. Il quotidiano li aveva accusati di aver agito come “infiltrati”, cioè di avere avuto da UNIA l’incarico di spiare l’impresa per cui lavoravano.

Un addebito falso e grave, a sostegno del quale il CdT non è stato in grado di offrire alcuna prova, afferma il Consiglio della Stampa.

UNIA Ticino ribadisce in una nota l’importanza che rivestono le testimonianze dei lavoratori nel contrasto della criminalità d’impresa, testimonianze difficili da strappare se poi i testimoni passano per colpevoli.

Red.MM/M. Ang.

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