Ticino e Grigioni

Argo1, il caso si estende

Il Governo, dopo le rivelazioni di Falò, valuta l’allargamento dell’inchiesta amministrativa ad altri funzionari

  • 30 settembre 2017, 20:26
  • 8 giugno 2023, 11:24
Un caso, tante ombre

Un caso, tante ombre

  • RSI

L’inchiesta amministrativa sul caso Argo1 aperta mercoledì scorso potrebbe essere estesa. Finora concerne la responsabile del servizio richiedenti l’asilo del DSS (nonché compagna del presidente Fiorenzo Dadò) per i 150 euro versati da Marco Sansonetti per il soggiorno a Bormio. Ma rischia di allargarsi ad altre persone. Altri funzionari che hanno avuto un ruolo nell’attribuzione e nel controllo del mandato all’agenzia incaricata della gestione dei centri per richiedenti asilo di Camorino, Lumino e Peccia. E, a questo punto, non si esclude che gli accertamenti vengano affidati a un perito esterno.

A ritenere opportuna l’estensione degli accertamenti è lo stesso presidente Manuele Bertoli, come indicato a laRegione. Il Governo, durante la prossima seduta, valuterà le nuove rilevazioni emerse dall’inchiesta di Falò su: ore di lavoro fatturate ma non eseguite, lavoratori senza permesso, ospiti spostati da un luogo all’altro, contratti mancanti, controlli non effettuati e se svolti annunciati in anticipo, mancanza di effettivi per poter costituire un'agenzia di sicurezza, lavoro in nero (con relative prestazioni sociali non pagate). Fatti nuovi, sui quali il Gran Consiglio appare orientato a aprire un’inchiesta parlamentare.

Manuele Bertoli: almeno due aspetti da chiarire

“Credo che ci siano almeno due aspetti riguardanti i funzionari della Divisione dell'azione sociale e dell'Ufficio del sostegno sociale e dell'inserimento che devono essere approfonditi – ha spiegato il presidente ai microfoni delle CSI -. Il primo riguarda i criteri di valutazione dopo i quattro mesi di prova. L’ipotesi è che alla fine della prova i criteri non fossero pienamente adempiuti e quindi ci si chiede per quale ragione è stato poi confermato il mandato. Il secondo elemento ipotizzato, messo in luce dal servizio, è quello relativo ai controlli che erano prevedibili o conosciuti. Ci si preparava per i controlli e poi, al di fuori di questi momenti, i controlli di fatto non c'erano. Anche questo elemento deve essere approfondito e chiarito".

Diem

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