Il Consiglio di Stato ritiene che il rapporto della Sottocommissione vigilanza sul mandato assegnato alla società di sicurezza Argo 1, non contenga elementi sostanziali nuovi. Resta l'errore procedurale, la violazione della legge cantonale sulle commesse pubbliche e senza risoluzione governativa.
Nemmeno le versioni discordanti fornite dai funzionari cambiano la sostanza. Gli approfondimenti, secondo il presidente del Consiglio di Stato ticinese, Manuele Bertoli, non dimostrano alcuna intenzionalità e nessuno, all'interno dell'amministrazione, ha ottenuto vantaggi dagli errori nella procedura.
Il Governo, ad oggi, di fatto conferma solo quanto già comunicato in precedenza alla Sottocommisione in una lettera consegnata insieme ai rapporti del Controllo cantonale delle finanze. Il presidente Bertoli ribadisce che saranno presi dei provvedimenti ma non anticipa quali perché "è giusto che si concluda l'iter davanti la commissione della Gestione".
CSI/sdr