La Segreteria di Stato della migrazione taglia posti di lavoro anche quest'anno. Il personale assunto per far fronte all'emergenza ucraina a Chiasso non verrà confermato. Si tratta di una quindicina di collaboratori che erano stati assunti a tempo determinato.
Era successo già l'anno scorso, proprio di questi tempi. La Segreteria di Stato della migrazione aveva annunciato che avrebbe dimezzato il personale che era stato assunto per la gestione dei permessi S, quelli dedicati ai profughi ucraini - perché gli arrivi erano calati.
Ma quest'anno si va oltre. La SEM come detto ha deciso di non rinnovare parecchi contratti a termine (perché si aspetta un'importante calo nel numero di nuove richieste dall'Ucraina) ma anche di centralizzare a Berna - a partire dal 1.gennaio del 2024 - il trattamento di tutti i permessi S. Una misura - e cito la presa di posizione che ci è stata inviata - che dovrebbe garantire alla SEM maggior flessibilità e efficienza nel trattamento delle registrazioni e delle procedure che seguono: ad esempio l'attribuzione ai cantoni.
Risultato: una quindicina di persone a Chiasso rimarranno senza lavoro entro la fine dell'anno. Non sappiamo invece quante persone saranno toccate sul piano nazionale. La SEM ci ha solo detto che una parte del personale assunto a tempo determinato potrà continuare a lavorare sui permessi S a Berna.