Divieto di espatrio e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per lo skipper della barca con a bordo 23 agenti segreti italiani e israeliani che si rovesciò a fine maggio al largo di Lisanza, sul lago Maggiore, nel varesotto, causando quattro morti: due dipendenti dei Servizi italiani, un ex agente del Mossad e la moglie russa dello skipper.
Il provvedimento, come riportano oggi alcuni quotidiani italiani, è stato emesso dal giudice delle indagini preliminari di Busto Arsizio Piera Bossi su richiesta del pubblico ministero.
Secondo i giornali, l'uomo, che è indagato per naufragio e omicidio colposo plurimo, tra le altre cose avrebbe chiesto il rinnovo del passaporto per andare in Russia a traslare la salma della moglie. Il provvedimento è stato probabilmente motivato dalle numerose consulenze ancora in corso sull'imbarcazione per capire le ragioni dell'incidente. A bordo è stata trovata una valigetta con documenti e sullo sfondo rimane un possibile summit tra 007 italiani e israeliani concluso con una festa di compleanno sulla barca poi affondata.

Giallo sul Lago Maggiore
Telegiornale 31.05.2023, 12:30