Circa 500 persone hanno manifestato pacificamente oggi, sabato, a Bellinzona, davanti a Palazzo delle Orsoline, contro l’obbligo di indossare la mascherina a scuola a partire dalla prima elementare. Il dissenso contro la decisione del Governo ha preso forma già nei giorni scorsi con una petizione – che per ora ha raccolto 4'000 sottoscrizioni – rivolta al consigliere di Stato Manuele Bertoli.
“Giù le mani dai bambini”, è lo slogan che è stato scandito più volte nel corso del pomeriggio. Intervistati dalla RSI, alcuni manifestanti hanno spiegato di preoccuparsi per possibili ripercussioni che la mascherina potrebbe avere sulla salute dei più piccoli. Alcuni genitori, ai nostri microfoni, hanno inoltre dichiarato che lunedì non manderanno i loro figli a scuola.
Negli scorsi giorni, il direttore del DECS aveva spiegato ai nostri microfoni che la misura è stata adottata, con la diffusione della variante Omicron (molto più contagiosa anche se, probabilmente, meno virulenta, ndr.) per garantire la scuola in presenza e il mantenimento di una certa prudenza. L’obbligo resterà in vigore fino alle vacanze di carnevale, poi verrà rivalutato. “È una misura adeguata”, aveva dichiarato Manuele Bertoli. Inoltre, da lunedì spariranno le quarantene di classe.
Le voci dei manifestanti nel reportage in cima all'articolo.