Ticino e Grigioni

Bellinzona, rilancio dei castelli al via

Ribattezzati "La Fortezza": la progettazione definitiva non è ancora conclusa, ma con questa stagione si introduce già una nuova grafica e il nuovo sito

  • 5 aprile 2023, 19:36
  • 20 novembre, 11:35
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Bellinzona rilancia i castelli con un nuovo look

SEIDISERA 05.04.2023, 18:44

  • Ti Press
Di: SEIDISERA/red MM. 

A Bellinzona inizia a prendere forma il rilancio dei castelli, ribattezzati La Fortezza. La progettazione definitiva non è ancora conclusa, ma con questa stagione si introduce già una nuova grafica e il nuovo sito. Due tasselli indispensabili per valorizzare al massimo il sito che, dal 2000, fa parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Un gong dà il via a playlist, la prima esposizione creata ad hoc per La Fortezza di Bellinzona. Una mostra che ripercorre un'evoluzione dei suoni fino ad arrivare all'apice, all'orchestra. E proprio la musica sarà il filo conduttore di tutta la stagione 2023.

"La celebrazione della musica tramite questa mostra e quella seguente a Castelgrande, avrà il suo epilogo dal 21 al 24 settembre con la Festa federale di musica popolare, che non è un singolo evento, ma è "l'Evento" di quest'anno e l'evento di questi ultimi anni, importantissimo sia in quantità di spettatori che ci attendiamo, ma anche in qualità dell'offerta", dice Juri Clericetti, direttore dell'Organizzazione turistica Bellinzonese e Alto Ticino.

Quest'anno avete introdotto una nuova veste grafica, che si può vedere anche in piazza del sole. Una rappresentazione della Fortezza al suo massimo splendore su un'isola tra le nuvole.

"Questo è il primo risultato del progetto di valorizzazione, con una nuova veste, una nuova immagine. Importantissima perché ha al suo centro quello che è un sistema difensivo unico nell'arco alpino e in Europa e che ci mette a disposizione, dal punto di vista turistico, una proposta che sicuramente possiamo valorizzare e sfruttare in ambito promozionale per smarcarci su questo aspetto a livello nazionale e internazionale", sottolinea Clericetti.

A che punto è questo progetto di valorizzazione? Quello che vediamo oggi è l'antipasto di ciò che si vuole mettere in campo per trasformare la fortezza in una delle principali attrazioni turistiche e culturali della Svizzera. Un progetto che porterà a un cambio che avete definito epocale...

"A livello di contenuti, sicuramente, perché quello che bisogna immaginare è che la nostra intenzione è di avere mostre permanenti che siano aggiornate, che siano evidentemente mostre da terzo millennio, ma che vadano a combinare sia le nuove tecnologie con elementi più classici, ma che permettano di parlare a tutti i visitatori, di tutte le età e di trasmettere dei messaggi chiari a livello di storia", spiega Davide Caccia, direttore del settore finanze e promozione economica. "La museologia evolve, i musei cambiano e anche la nostra offerta espositiva evidentemente deve adattarsi a questi cambiamenti. Abbiamo tanto patrimonio da raccontare, tanta storia da raccontare e questa storia merita mostre di alto livello".

Questa idea avrà un costo, in passato stimato in 14 milioni. Entro metà anno volete presentare il messaggio con la richiesta di credito, ci sono novità su questo fronte?

"Per quanto attiene al budget saranno decisioni che la politica dovrà ancora affrontare. Evidentemente non sono impegni da poco, considerando che sono impegni che, se prendiamo la storia recente del Cantone, si fanno ogni 30/40 anni", dice Davide Caccia.

Un progetto che mira anche a migliorare i numeri dei pernottamenti, anche se nella capitale si è consapevoli che è inutile pensare di mettersi a competere con la vicina Locarno, con la quale si vuole invece collaborare.

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