Ticino e Grigioni

Cannabis a scopo ricreativo, pronto studio pilota

In altri cantoni i progetti sono già stati avviati, in Ticino la politica è ancora divisa tra favorevoli e contrari

  • Oggi, 05:52
  • Oggi, 08:20
14:19

Faccia a faccia sulla cannabis

Il Quotidiano 19.03.2025, 19:00

  • keystone
Di: Il Quotidiano/M. Ang. 

Anche in Ticino è pronto a partire uno studio pilota sull’uso della cannabis a scopo ricreativo, come avviene in altri cantoni. Sono infatti due le proposte di sperimentazione (a dire il vero erano tre, ma poi una è stata ritirata).

I sette progetti pilota svizzeri, lo ricordiamo, hanno una base, data da una modifica della Legge federale sugli stupefacenti. L’articolo 8a recita: “L’Ufficio federale della salute , dopo avere consultato i Cantoni e i Comuni interessati, può autorizzare progetti pilota scientifici con stupefacenti a scopi non medici”.

Florian Elliker, docente e ricercatore dell’Università di San Gallo, è interessato a capire quali tipi di prodotti sono utilizzati e in che modo. E ha spiegato alla RSI che sappiamo troppo poco di tutto ciò: “Vorremmo capire di più sul consumo quotidiano: ci interessa conoscere la situazione ticinese”. Elliker seguirebbe il progetto proposto in Ticino da Christine Pinana, svizzera di origine canadese, psicologa di formazione, che ci sta lavorando da anni. Dal canto suo Pinana ha spiegato intervistata dal Quotidiano, che ogni genitore è toccato da questi temi: “Sappiamo che ai ragazzi possono venire offerti vari prodotti problematici. È meglio avere prodotti controllati, regolamentati e non mescolati con altre sostanze, anche sintetiche”, spiega.

Ma lo scopo di chi promuove il progetto non è quello di aumentare il consumo, si tratterebbe invece di capire quanto un consumo impatti sulla salute. Parteciperebbero solo soggetti ticinesi o residenti nel cantone e la cannabis verrebbe distribuita in tre dispensari appositi. L’idea prevederebbe poi la collaborazione di un’azienda dedita alle sperimentazioni cliniche.

Christine Pinana cita un esempio del suo paese d’origine: in Canada, all’inizio della regolamentazione, c’è stato un leggero aumento del consumo del 3%, un tasso piccolo. Ma è anche vero che il 20% dei consumatori è passato dal fumo allo svapare e all’uso di prodotti alimentari con un rischio molto basso. Anche per questo i promotori sostengono l’utilità di una raccolta dati anche in Ticino.

Ma il tema divide la politica tra favorevoli e contrari. Se ne discuterà la settimana prossima in Gran Consiglio. Nel frattempo mercoledì sera, nello studio del Quotidiano della RSI, hanno potuto esporre le loro posizioni due parlamentari che sono su fronti diversi: Giulia Petralli, granconsigliera dei Verdi e Maurizio Agustoni, granconsigliere del Centro.

Agustoni ha spiegato che i due progetti nati in Ticino hanno già avuto un primo via libera da parte del Comitato etico. “Tocca adesso all’autorità federale decidere se dare definitiva luce verde a questi progetti. Quello su cui noi non siamo d’accordo è che sia il Consiglio di Stato, l’Amministrazione cantonale, a farsi promotrice di questi progetti di sperimentazione che, come abbiamo visto, vengono promossi per lo più da persone private, da Università e da centri di ricerca”.

Petralli ha sottolineato che lo scopo di questi progetti è di raccogliere dati per scegliere se lasciare le cose come stanno oppure regolamentare l’uso ricreativo della canapa. “Più dati abbiamo meglio è, per arrivare a una scelta consapevole e ponderata. Un altro aspetto è che questi progetti sono stati avviati in altri cantoni. In Ticino manca un progetto di questo tipo ed è essenziale che venga posto anche qui in analisi quello che potrebbe comportare la sperimentazione della canapa. Perché il Ticino ha un tessuto economico e sociale un po’ diverso rispetto al resto della Svizzera”.

Guarda il dibattito completo nel video del QUOTIDIANO in testa all’articolo.

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare