Casa Astano ha ricevuto l'abitabilità, dopo i lavori di ristrutturazione durati mesi, ed è ora pronta ad accogliere una mamma affidataria e 10 ragazzini in fuga dalla guerra in Ucraina. Terminata la ristrutturazione dell'ex albergo, disabitato da una decina d'anni, il progetto di accoglienza (che potrebbe ospitare fino a 30 tra ragazzi e genitori affidatari) attende ora il nullaosta delle autorità cantonali e federali.
Mercoledì sera, intanto, il progetto è stato presentato alla popolazione, ed è stato ben accolto. Complice anche l'ondata di solidarietà mostrata da subito nel piccolo paesino del Malcantone.
E' stato con l'impegno di molti che l'ex albergo Astano è rinato. Ha però già cambiato destino: non sarà più un orfanotrofio (nato dall'urgenza della guerra), ma sarà una casa per famiglie affidatarie, in un cantone che è già stato in prima linea nell'accoglienza.
L'arrivo di ragazzini con un passato difficile e un presente traumatico (perché provengono da un Paese in guerra) è stato preparato con una rete di pediatri e psicoterapeuti, che hanno anche esperienze personali d'accoglienza.
Casa Astano aspetta il sì delle autorità
SEIDISERA 03.11.2022, 19:14
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