Il tribunale di Como ha respinto martedì l'istanza di fallimento per insolvenza che era stata presentata dalla procura della Repubblica nei confronti della società di gestione del Casinò di Campione d'Italia, interamente nelle mani del comune.
Il giudice ha optato per la procedura di concordato preventivo per tentare il risanamento della struttura. Resta da stabilire se sarà nominato un commissario.
La richiesta di fallimento era stata presentata a causa dello squilibrato rapporto tra entrate e uscite della società che gestisce la casa di gioco, del pesante passivo accumulato e dell'incapacità di far fronte ai creditori e soprattutto allo scopo sociale per la quale era stata costituita nel 2014, cioè di consentire al Comune di raggiungere il pareggio di bilancio.
pon/ANSA