"Valutiamo la possibilità di ricorrere al Tribunale federale". La FINMA, l'autorità di vigilanza sui mercati finanziari risponde così alla decisione del Tribunale amministrativo federale che ha giudicato "incomprensibile" e approssimativo il calcolo dell'utile confiscato alla BSI nell'ambito della vicenda del fondo sovrano della Malaysia 1MDB. Contattato dalla RSI, il portavoce Tobias Lux ha precisato che la FINMA si prenderà del tempo per analizzare la sentenza e decidere se effettuare un nuovo calcolo o se impugnare, appunto, il provvedimento.
In linea generale, continua Lux, la FINMA attraverso il suo portavoce, quello delle confische di guadagni è un campo relativamente nuovo. L’autorità di vigilanza dispone di questo strumento solo dal 2009: di conseguenza deve ancora svilupparsi una prassi giudiziaria sul tema. Quella su BSI (vedi correlati), è infatti, la prima decisione del TAF sulla stima di profitti confiscati.
Detto questo, l’autorità di vigilanza tiene a precisare come "il tribunale abbia confermato la decisione della FINMA secondo cui BSI ha gravemente violato il diritto di vigilanza", e questo è fondamentale perché, citiamo ancora Lux, "dal nostro punto di vista, il caso BSI è stato uno dei casi più gravi di comportamento scorretto da parte delle banche svizzere nel settore della lotta al riciclaggio di denaro".
CSI delle 18.00 del 4 dicembre 2019; caso BSI, in studio Francesca Calcagno
RSI Info 04.12.2019, 19:10
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RG 07.00 del 04.12.2019: il servizio di Sharon Bernardi
RSI Info 04.12.2019, 09:03
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Bsi, il TAF sconfessa la FINMA
Telegiornale 04.12.2019, 13:30
La Finma deve rifare i compiti
Il Quotidiano 04.12.2019, 20:00