Ticino e Grigioni

Cinema, per i film di qualità si muovono anche i giovani

Grazie ai lungometraggi di alto livello aumentano i biglietti venduti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso

  • 2 gennaio, 20:29
  • 3 gennaio, 07:43
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In sala per le feste

Il Quotidiano 02.01.2025, 19:00

Di: Quotidiano/M. Ang. 

A scegliere il cinema, in questi giorni festivi, sono stati più clienti rispetto al periodo natalizio dello scorso anno. Tra i motivi di questo aumento la qualità dei film, capaci di concorrere con le serie tv... e il divano di casa.

“Siamo un pelino sopra (l’anno scorso n.d.r.), quindi sta andando abbastanza bene. C’è anche da dire che, rispetto all’anno scorso, stiamo facendo anche più giorni di vacanza. L’anno scorso c’erano meno giorni di vacanze natalizie (sono iniziate solo il 22 mi sembra, quest’anno già il 20)”, dice Mattia Caldara, gerente del cinema Forum a Bellinzona, intervistato dal Quotidiano.

E si sorride anche a Mendrisio. “È un ottimo Natale. Siamo in crescita rispetto allo scorso anno, siamo molto contenti. Abbiamo i tre film italiani che fanno la differenza, tra questi “Diamanti”, di Ozpetek, un film di grande qualità e quindi il pubblico è entusiasta”, sottolinea ai microfoni della RSI Luca Morandini, distributore cinematografico e titolare del cinema Mignon di Mendrisio.. ”I giovani, se c’è il film di alto livello, corrono, vengono e si fanno record che non si facevano prima. In contropartita abbiamo dei film medi-piccoli che invece di fare qualcosina non fanno proprio più niente. Quindi secondo me è un incentivo anche a livello di produzione, quello di alzare l’asticella, di fare veramente film di qualità, perché il cinema merita e deve fare solo questi film”.                

Cinema che hanno imparato a trasformarsi. Se i numeri di posti sono sempre gli stessi in Svizzera, ad aumentare sono le sale. Caldara spiega che ormai la tendenza è prendere anche “sale molto grandi, da 400-500 posti e magari farci due sale da 200 posti o magari tenerne una da 200 e farne altre due da 100-150 per poter allungare la vita del film, perché certi film continuano a lavorare, però in periodi come questi, se si ha solo magari solo una, due, tre sale diventa più difficile programmare”. Per offrire sempre di più e a un pubblico variegato. 
                

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