Il proscioglimento del giovane eritreo accusato di coazione sessuale e tentata violenza carnale ai danni di una connazionale diventerà definitivo.
La magistratura dei minorenni, infatti, non intende impugnare la sentenza di secondo grado e pronunciata circa due settimane fa (vedi articoli correlati). Le prove raccolte erano state giudicate insufficienti e le testimonianze poco lineari.
I fatti risalgono a tre anni fa, all'ex caserma di Losone. La vicenda, ricca di colpi di scena come l'età del giovane e le sue fughe in Svezia, si chiude così.
CSI/px