Con un tetto "solare" sopra alla testa

L’aumento del costo dell’elettricità ha spinto molte persone a fare una riflessione su come risparmiare e valutare modelli più sostenibili per la sua produzione. Tra questi, in prima fila, ci sono i pannelli fotovoltaici. Negli ultimi mesi la richiesta di questi dispositivi è esplosa. E tra le tante opzioni sul mercato, ce n’è una lanciata da AIL diversi anni fa. Si tratta di AILsolar Cloud.

"È un progetto iniziato nel 2017, nato dalla volontà dell’azienda di condividere l’esperienza fatta in passato sui grandi impianti fotovoltaici con la piccola clientela", ci spiega Giovanna Bevilacqua, responsabile del gruppo che si occupa dello sviluppo del prodotto e della consulenza alla clientela all’interno dell’azienda.

"Il primo anno è stato diviso praticamente in due, una prima fase di sviluppo dell’idea e una seconda volta a testare il concetto con delle installazioni pilota. Il lancio sul mercato è avvenuto nel 2018. Da subito abbiamo avuto un grandissimo riscontro da parte della clientela, ci sono giunte tantissime richieste, il semplice passaparola ha dato un'importante spinta al nostro progetto".

Come funziona

In pratica AIL prende a carico il coordinamento del progetto, dal sopralluogo iniziale alla progettazione e realizzazione dell’impianto, appoggiandosi a partner locali specialisti del settore. “Poi per un periodo di 20 anni, ci occupiamo della gestione e manutenzione degli impianti”, sottolinea la nostra interlocutrice, "finanziando interamente il progetto. AIL calcola un costo fisso all’anno a coperture delle spese di investimento iniziale e di manutenzione per 20 anni che deve essere pagato dal cliente, il quale però beneficia dell’energia che produce il suo impianto".

Un ulteriore aspetto della soluzione AIL è che tutte le installazioni sono monitorate e, quindi, il cliente ha la possibilità di accedere ai dati di produzione e di consumo della propria casa in tempo reale operando delle scelte di consumo più consapevoli (per esempio decidere di programmare il funzionamento della pompa di calore nelle ore di massima produzione). Alla fine dei 20 anni, il cliente può decidere se gestire autonomamente l’impianto o prolungare il contratto di manutenzione, con un adeguamento della "quota contracting".

Perché Cloud?

Viene messa a disposizione del cliente una "batteria virtuale", che altro non è che la rete dell’azienda dove quello che viene prodotto ma non consumato subito, viene stoccato virtualmente all’interno della rete e restituito al momento del bisogno, come ad esempio di notte o d’inverno. "La restituzione", continua Bevilacqua, "avviene sotto forma di sconto in fattura, al netto delle spese per il transito dell’energia sulla rete e le tasse".

Un esempio concreto, una casa monofamiliare

Tanto più grande sarà l’impianto fotovoltaico da realizzare, tanto sarà alto il costo annuale per il cliente. Per una casa monofamiliare con un impianto in grado di produrre 10'000 kWh all’anno, l’equivalente di 25 pannelli, il costo annuale fisso si aggira tra 1’500-2'000 franchi, in funzione della complessità di installazione. Questo vuol dire che con AILSolar Cloud il costo dell’elettricità viene parzialmente fissato per tutto il periodo contrattuale.

"Ad oggi sono oltre 300 gli impianti realizzati con questa soluzione, sia su case private che su stabili industriali e grossi capannoni. Abbiamo poi realizzato diversi progetti in collaborazione con le amministrazioni comunali, che hanno optato per la nostra soluzione per esempio per gli immobili scolastici".