Oltre 9’000 firme per non tagliare, nel preventivo 2025, i fondi alla pedagogia speciale. Sono state consegnate lunedì alla Cancelleria dello Stato a Bellinzona. I contrari al discusso risparmio chiedono di mantenere i 6,5 milioni di franchi che il governo voleva dare in più al settore.
L’accordo trovato in Commissione della gestione sul preventivo tra PLR, Lega e Centro prevede infatti, fra le altre cose, di ridurre di 2 milioni questo aumento del contributo annuale. Diverse associazioni attive nel settore si sono mobilitate lanciando una petizione.
In aula parlamentare sono diversi gli emendamenti proposti in favore della pedagogia speciale. Spicca quello socialista, firmato anche dal Centro, che sul tema si stacca così dall’accordo di maggioranza più generale sulla manovra. Una decisione che non è piaciuta a parte della Lega dei Ticinesi, che pure ha presentato degli emendamenti, ad esempio per ridurre la spesa nel settore dell’asilo.
In questi ultimi giorni, per bocca del capogruppo Boris Bignasca, la Lega ha lasciato intendere che potrebbe anche bocciare il preventivo e allearsi così con l’UDC. I democentristi, infatti, non sosterranno i conti preventivi perché, dicono, sarebbero privi di misure convincenti per contenere la spesa statale.
Sull’altro fronte i socialisti criticano la politica dei risparmi, applicata, sostengono, in modo inopportuno. Insomma, quasi tutti i partiti hanno presentato emendamenti e il dibattito sul preventivo, che inizierà lunedì pomeriggio in Gran Consiglio e si protrarrà nei prossimi giorni, potrebbe anche riservare qualche sorpresa.